La prima Filippica di Demostene (Filippica libro 1)

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Filippica libro I

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Disponibilità: IMMEDIATA -

Esente Iva

ISBN: 9788883221941

Edizione: 1994

Tags: Interlineare, Traduzioni, Filippiche Greche

Categoria: Classici Greci

Editore: Editrice Ciranna

Autore: Demostene

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La prima Filippica (libro 1) di Demostene analisi

Le Filippiche sono le orazioni rivolte da Demostene contro Filippo II (padre di Alessandro Magno), per cercare di far comprendere ai greci ed al mondo ellenico tutto la pericolosità delle mire espansionistiche del barbaro re Macedone. Demostene cerca di far formare uno sbarramento greco per arrestarne l'avanzata, ma alle sue ragioni vengono contrapposte e preferite quelle del politico Ateniese Eschine.

Le Filippiche di Demostene sono particolarmente apprezzate per la loro forma compatta (sintesi) ma da un lessico particolarmente variegato, ma più di tutto per l'uso copioso di pregevoli forme retoriche.

 

La prima Filippica (libro 1) di Demostene riassunto (trama)

Scritto intorno al 350 a.C. nella prima Filippica Demostene richiama l'attenzione del mondo Ellenico della minaccia che incombe sulle città Greche da parte del Macedone Filippo II, ed in particolar modo accusa gli Ateniesi di non avergli reagito, dopo che questo aveva conquistato le città di: Pidna, Metone, Pegase, Pidna e Potidea. L'assemblea Greca deve decidersi su eventuali azioni militiari da intraprendere contro Filippo II, e Demostene con questa sua prima veemente orazione prende definitivamente le distanze dal partito Ebulo che fino ad allora lo aveva sostenuto.

Demostene nel libro 1 de la Filippica, accusa apertamente Atene, dicendo loro che sarebbe bastato solo un piccolo sforzo militare in più per evitare i precedenti fallimenti. L'obbiettivo di Demostene con questa sua forte critica è quella di destare gli Ateniesi, sembra quasi che questi intorpiditi non vedano la minaccia che incombe su di loro e sul mondo greco tutto. Ma l'arringa di Demostene non sortisce l'effetto sperato, e nonostante il passaggio di Filippo II in Tracia, la richiesta di Demostene di costituire un fronte di sbarramento viene inascoltata e definitivamente abbandonata.

 

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